‘Nudi di canzone” sbarca in Campania

29 Gennaio 2013

Teatro in Fabula

26, 27 e 28 marzo 2011

NUDI DI CANZONE
Navigando tra i generi della canzone italiana

presentazione del libro curato da Paolo Talanca

 

Nudi di canzone sbarca in Campania.

Il libro sui generi della canzone italiana, curato da Paolo Talanca e che comprende una preziosa prefazione di Franco Fabbri e diversi contributi di alcuni tra le migliori penne della nuova leva critica musicale, sarà presentato a Napoli, Aversa e Benevento, in tre appuntamenti dal 26 al 28 marzo 2011.

Di seguito dunque il programma completo delle tre giornate, con gli ospiti e gli interventi:

Sabato 26 Marzo, ore 18.00
NAPOLI. Libreria Ubik (via B. Croce 28).
Saranno presenti oltre all’autore:
Antonio Piccolo (attore e critico musicale) autore del saggio La canzone a teatro, contenuto nel libro.
Carmine D’Aniello (cantautore) che eseguirà alcuni brani dal vivo.

Domenica 27 Marzo, ore 18.00
AVERSA (Caserta). Auditorium “Bianca d’Aponte” (via Nobel 2).
Presentazione-Concerto con l’autore, lettura di passi del libro e musica dal vivo col gruppo La tela di juta.

Lunedì 28 Marzo, ore 18.00
BENEVENTO. Libreria ‘Luidig’ (Palazzo Collenea, Corso Garibaldi 95).
Saranno presenti oltre all’autore:
Donato Zoppo (critico musicale), autore del saggio La canzone progressiva, contenuto nel libro.
Antonio Piccolo (attore e critico musicale) autore del saggio La canzone a teatro, contenuto nel libro.
Carmine D’Aniello (cantautore) che eseguirà alcuni brani dal vivo.
Modererà l’incontro Flavio Ignelzi, giornalista redattore del magazine “Salad Days”.

In ciascun appuntamento l’attore Giuseppe Cerrone leggerà alcuni passi del libro.

L’evento è presentato da
Teatro In Fabula
www.teatroinfabula.it

Il LIBRO
Quand’è che una canzone è nuda? Come la si spoglia? Togliendo il superfluo? Cosa è superfluo? A queste domande cerca di rispondere questo volume.
Ragionando per sottrazione, l’essenziale di una canzone dipende dagli elementi (testo, melodia, interpretazione, strumentazioni, arrangiamenti, armonia etc.) di cui non si può fare a meno, ma che non sono sempre gli stessi: dipende dal genere. Il ‘corpo canzone’ perciò, varia da genere a genere. C’è un solo denominatore perché ci sia una canzone: la presenza di parole e musica, il Musical-Letterario. Questo è il motivo del titolo.
Se la popular music contiene al suo interno tutto quello che non è ‘musica colta’, questo libro si occuperà di una parte di essa: cioè della canzone moderna, in particolar modo di quella che presenta parole e musica e in ispecie di quella italiana.
La strada del volume sarà quella che porterà per gradi a giustificare la tesi che vede l’imprescindibilità del fatto di tener conto dei generi della canzone per la corretta valutazione di quest’ultima, partendo da quello che caratterizza questa forma d’arte: il valore musical-letterario, nella fattispecie per quello che concerne la sua applicazione in una manifestazione nazionale come il Premio Lunezia.
Il libro si avvale di una prefazione di Franco Fabbri, il quale per primo, nel lontano 1981, avanzò una teoria sui generi oramai studiata in tutto il mondo.

L’AUTORE
Paolo Talanca (Pescara, 1979) è saggista e critico musicale. Si è laureato in Lettere, specializzandosi in Filologia Moderna con un lavoro dal titolo Pier Paolo Pasolini nella canzone d’autore italiana: Fabrizio De André e Francesco De Gregori.
Ha approfondito le proprie competenze grazie a un master in critica giornalistica organizzato dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’.
È nella giuria che assegna le targhe al Premio Tenco e direttore della Redazione musical-letteraria e delle sezioni ‘Autori di testo’ e ‘Musicare i poeti’ del Premio Lunezia.
Collabora stabilmente con ‘L’ISOLA’, free press cartaceo di musica italiana, in cui gestisce una rubrica dal titolo Cantautori novissimi.
Ha all’attivo la pubblicazione dei volumi Immagini e poesia nei cantautori contemporanei (Bastogi, 2006), Cantautori novissimi. Canzone d’autore per il terzo millennio (Bastogi, 2008) e Nudi di canzone. Navigando tra i generi della canzone italiana attraverso il valore musical-letterario (Zona, 2010).
È fondatore e condirettore della rivista ‘Ipercritica’ dove scrive di letteratura, musica e cinema.

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