Lacci gassosi, ordito del cielo

Mostra poetico / visiva

Ospite al Napoli Teatro Festival Italia 2019 diretto da Ruggero Cappuccio

Una produzione Teatro in Fabula

curatore della mostra e autore delle liriche: Giuseppe Cerrone
allestimento e poesie visive: Sara Galdi
direzione musicale e violoncello solo: Roberto Soldatini
performer: Fortuna Liguori, Margherita Romeo
addetta stampa: Gabriella Galbiati

inaugurazione:
8 giugno 2019: Palazzo Fondi, Napoli Teatro Festival

esposizione:
8 giugno-14 luglio 2019: Palazzo Fondi, Napoli Teatro Festival

Note

L’antologia poetica Lacci gassosi, ordito del cielo muove da alcuni momenti-chiave del teatro e del cinema del Novecento per stimolare una profonda riflessione sul simbolo, l’allegoria, la memoria, la percezione, l’utopia, l’invisibile. Sulla base dei suoi versi, Giuseppe Cerrone – curatore dell’esposizione – immagina una camera sonoro-visuale che funga da mappa-orientamento per gli spettatori, coinvolti in un’autentica immersione nel Secolo Breve.
Numi tutelari di questo museo vivente saranno Robert Bresson, Jean Genèt, Carmelo Bene, Leo De Berardinis, Heiner Müller, Walter Benjamin, John Osborne, Werner Herzog. Spiega Cerrone: «Un attore-performer con licenza di smarrire e di smarrirsi, traghetterà il pubblico in uno scenario a spirale che ricorda un dedalo senza tempo. Insomma, si va per paesaggi, quelli del cuore».
Perché dedicare una mostra agli enunciati poetici? La risposta è in Foucault: «L’archivio è anzitutto la legge di ciò che può essere detto, il sistema che governa l’apparizione degli enunciati come avvenimenti singoli». Ebbene modellare diversamente gli enunciati che affiorano è in parte il nostro destino, la nostra storia. Così i versi che si leggono possono generare nuove forme, tavole, sculture, poesia visiva. Senza rinunciare all’azione, sempre salutare.

Lacci gassosi, ordito del cielo è anche l’antologia di liriche di Giuseppe Cerrone, edito da Oedipus, che funge anche da catalogo della mostra.